Più una regola tacita: non iniziare dall’organizzazione dello spazio. Sì, proprio così, organizzare gli spazi non è la prima attività da fare quando si vuole mettere in moto una riorganizzazione, è l’ultima. Ideare e creare una buona organizzazione dello spazio è un progetto e, come tale, richiede:
- la definizione di un risultato atteso
- l’identificazione del contesto
- la suddivisione di ruoli e responsabilità
- la gestione dei tempi e delle risorse
Ti è mai capitato di riorganizzare uno spazio perché presa da una reazione impulsiva per poi dover “riorganizzare” quello stesso spazio nel giro di poco tempo?
In effetti, organizzare uno spazio in modo impulsivo e senza una visione d’insieme è sicuramente un buon punto di partenza, poiché è un segnale della volontà di trovare la propria migliore struttura organizzativa, ma di fatto è come tentare di risolvere continuamente un problema in superficie senza indagare sulle cause, rischiando di porre l’attenzione sul superfluo.
Questo perché ideare una buona organizzazione dello spazio richiede studio, analisi, progettualità ed è una delle competenze di un Professional Organizer.
Vediamo insieme i 10 punti cardine da tenere in considerazione per una buona organizzazione dello spazio.
1. Osserva l’insieme e poi dividi
Come abbiamo visto, l’organizzazione degli spazi è un progetto che prevede delle fasi, degli obiettivi, dei requisiti.
Avere la visione complessiva ci aiuta a capire dove dirigere la rotta e che strada prendere per raggiungere l’obiettivo che vogliamo perseguire.
Dividi quindi il progetto in fasi. In questo modo riuscirai a focalizzarti meglio e a vedere presto i primi risultati, evitando così il rischio della frustrazione che un progetto grande può portare.
2. Fai decluttering periodicamente
L’eliminazione di oggetti che occupano gli spazi, spesso inutilmente, deve diventare parte del processo. Devi alleggerirti di ciò di cui non hai bisogno se vuoi fare spazio a ciò che realmente è importante.
3. Identifica il tuo 20%
Da Wikipedia: “Il principio di Pareto è un risultato di natura statistico-empirica che si riscontra in molti sistemi complessi dotati di una struttura di causa-effetto. Il principio afferma che circa il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti. Questi valori vanno da intendersi come qualitativi e approssimativi. Esso prende il nome da Vilfredo Pareto (1848-1923), uno dei maggiori economisti e sociologi italiani e trova applicazione in una sorprendente moltitudine di ambiti e discipline.”
Uno dei tantissimi ambiti è proprio quello dell’organizzazione degli spazi.Sapevi, ad esempio, che l’80% delle volte indossiamo il 20% dei capi che possediamo nel nostro guardaroba? Dovremmo quindi analizzare quali sono questi capi che costituiscono il nostro 20% e capire perché non indossiamo quasi mai il restante 80%. Perché occupiamo spazio con dei capi che non indossiamo quasi mai?
4. Limita gli oggetti
E’ molto facile lasciarsi trasportare dalla voglia di riempire la casa di oggetti, per noi, per i nostri figli, senza tener conto che lo spazio è sempre lo stesso. Se non eliminiamo qualcosa, significa semplicemente che dovremmo far entrare nello stesso spazio di prima più cose. Se invece ci poniamo dei limiti, delle regole, potremmo controllare meglio ciò che abbiamo e ottimizzare lo spazio a disposizione.
5. Assegna lo stesso posto ad oggetti simili
Dopo aver capito quali sono gli oggetti che vuoi tenere, concentrati sul dividerli in categorie, e poi in sottocategoria.
Classifica tutto ciò che deve essere riorganizzato secondo:
- funzionalità, a cosa mi serve
- frequenza di utilizzo, quanto spesso lo utilizzo
- luogo, dove lo utilizzo
Ricordati che è molto più intuitivo riporre oggetti simili nello stesso posto.
6. Riponi ciò che utilizzi più spesso vicino a dove ne farai uso
Riponi tutti gli oggetti che utilizzi con maggiore frequenza a portata di mano, vicino al punto in cui ti occorrono. Pensa all’utilizzo delle stoviglie e degli utensili in cucina ad esempio, quando stai preparando da mangiare.
7. Assegna un posto per ogni cosa
Ora stabilisci un luogo fisso per ogni categoria e per ogni sottocategoria di oggetti. E’ una regola basilare per una corretta ed efficace gestione degli spazi.
8. Occupa solo ¾ dello spazio
Considera sempre di non riempire totalmente il posto scelto. Lascia libero circa 1/4 dello spazio. Questo ti tornerà utile per:
- aumentare la facilità di accesso quando avrai bisogno di prendere quel determinato oggetto
- avere massima visibilità
- facilitare il riordino e le pulizie.
9. Etichetta e usa i colori
Per facilitare la visibilità e sapere immediatamente cosa c’è dentro un cassetto, un contenitore, una scatola, utilizza le etichette oppure i colori. Quest’ultima soluzione è amata molto dai bambini.
10. Coinvolgi i bambini
Si sa, i bambini imparano giocando e facendo. Coinvolgilo nell’organizzazione dello spazio per le sue cose. Sarà un bellissimo modo per aiutarlo a:
- sviluppare la capacità decisionale
- prendersi cura delle proprie cose
- essere autonomo
- sviluppare il suo pensiero
- gestire il proprio spazio
- gestire il proprio tempo
L’esempio è il migliore insegnamento per educare i bambini all’organizzazione.
Una struttura organizzativa dello spazio efficace è una soluzione che premia la comodità e la funzionalità, aiutandoci nella semplificazione delle incombenze quotidiane.
Qui trovi altri articoli utili su questo argomento:
Ottimi consigli, li utilizzerò subito, grazie!
Grazie a te Roberta!